Zanskar, una perla per un sogno.
Manali, Lo Mantang, Lahore, Ulan Batoor,
Kathmandu, Kashgar, Leh
Alcuni dei nomi che come perle
chiamate città fanno parte di una collana che forma il mio sogno
di viaggiatrice. Molti di questi luoghi ora sono divenuti reali,
non sono più solo immagini impresse nella mente. Altre chissà.
Leh è lultima in ordine di tempo di queste perle, posata
nel suo scrigno di colline color ocra e rosso e giallo, a una
quota di circa
Lho vista dallalto mentre atterravo e
il primo pensiero è andato a chi nei secoli passati lha
raggiunta a piedi, giungendo da ogni direzione, e mi sono chiesta
se la meraviglia da loro provata sia stata la stessa, maggiore
oppure solo di forma diversa. Capitale dellomonimo
distretto, che con quello di Kargil forma il Ladakh, Leh
rappresenta la nuova frontiera per turisti attratti dal
territorio e dai suoi monasteri, per trekkers affascinati dalle
innumerevoli possibilità di cammino, per alpinisti che vedono
nuove possibilità nelle sue montagne che pur non raggiungendo
gli
Nel vicino monastero di Sani cè
gran fermento, sono i giorni del grande festival, il più
importante dellanno. Sono lì con i miei compagni
di viaggio e con centinaia di persone che arrivano da
ogni dove per assistere alle danze rituali, con i monaci
che indossano magnifici costumi ed enormi maschere di
cartapesta. Vento e polvere danzano con loro ma nulla può togliere nulla alla magnificenza della storia che essi tramandano come un libro che ognuno è in grado di leggere. La notte di luna piena mantiene la promessa e cambia il tempo. |
Iniziamo il
cammino che ci porterà a percorrere in 10 giorni i
Il Single La, il passo del Leone, il
punto più alto, qualche metro sopra i 5000, ma fatico a
ricordare tutti i passi prima e dopo quello, 4700, 4800, |
Pareti alte a strapiombo, la gola è strettissima, rocce dai cento colori, il sentiero corre alto sul fiume. Sbarro gli occhi. Uomini arrampicati in equilibrio improbabile usano martelli pneumatici. Il progetto di una strada diviene reale. Le loro donne e i loro bimbi stanno sotto un telo, aspettano i mariti, i padri, sperando che un incidente non se li porti via. Sguardi persi di chi semplicemente pensa a sopravvivere Photoskar, tramonto, i pastori tornano con le loro greggi al villaggio. Belati e fischi e polvere nellaria. Una di quelle lame di luce irrompe dal cielo e colpisce la terra. Dieci minuti e torna il silenzio abbracciato stretto stretto al buio della notte Ultimo giorno, le antiche statue del Gompa lasciano a bocca aperta per la loro imponenza e perfezione. Una valle lunare. Unultima svolta del sentiero e là in alto appare il monastero di Lamayuru, uno dei più grandi dellIndia, che si staglia perfetto contro il cielo limpido. Siamo arrivati. Cè quasi un attimo di smarrimento quando ce ne accorgiamo. Il resto è solo un percorso a ritroso che ci porterà anche fin troppo velocemente di nuovo a Leh, poi al caos di Delhi e infine a casa. Molti giorni occorrono prima che mi renda conto di ciò che ho vissuto, e credo che a molti succeda questo. Solo quando scarico le foto e le guardo e le gusto, allora una ad una tutte le cose che ho visto divengono nitide dapprima nel cuore e poi nella mente, andando a formare il grande mosaico che si chiama viaggio. La perla ha allungato la mia collana e risplende di vivida luce Il sogno non può che continuare.
Julè julè.