Nel
mese di giugno tre membri di Eco Himal hanno effettuato un
viaggio in Tibet con il preciso scopo di verificare la situazione
dei progetti. Essi sono: Maria Antonia Sironi, presidente,
Patrizia Broggi, vicepresidente, Gian Pietro Verza, tecnico del
Comitato Ev-K2-CNR. Questo è il rapporto stilato al loro
ritorno. Il viaggio e i progetti sono stati documentati con
fotografie e con un filmato.
Questo
progetto è in corso da alcuni anni e si svolge con il sostegno
del comitato Ev-K2-CNR in cooperazione con il Tibet
Mountaineering Department di Lhasa. Il suo scopo è quello di
migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli alpinisti
tibetani. Ricordiamo che per far conoscere le loro gesta nel
mondo occidentale nel 2002 è uscito in lingua italiana il libro Tibet
lAltra Metà del Cielo, di M.A. Sironi, H. Diemberger,
S. Tsomo. Ora è prevista la sua pubblicazione in lingua inglese.
Dal 2001 sono stati tenuti corsi di cultura generale per gli
alpinisti, soprattutto per quanto riguarda la lingua inglese. Lo
scorso anno tre alpinisti allievi hanno raggiunto la
cima del monte Everest insieme alla spedizione italiana
2004 K2 cinquantanni dopo. Ora è allo studio
un programma di scambi con guide occidentali che si rechino in
Tibet ed alpinisti tibetani che vengano in Europa.
Situato
nel Chang Thang a 4800 metri di quota, questo piccolo ospedale è
stato costruito nel 1999 con il contributo della cordata di Rolly
Marchi (link). Attualmente il progetto è condotto in
collaborazione con il comitato Ev-K2-CNR. A sei anni dalla sua
inaugurazione abbiamo avuto il piacere di verificare che la
struttura funziona perfettamente e, seppure sempre molto di
base, è migliorata notevolmente. Oltre al dr. Namkha, il
solerte medico che lha ideata e la dirige con notevole
competenza, adesso vi lavorano anche il giovane dr. Karma e due
infermiere, dedicate queste ultime soprattutto ai problemi del
parto. Un numero sempre maggiore di donne infatti decide ora di
rivolgersi al servizio sanitario per un evento che nella regione
causa ancora un tasso di mortalità molto elevato.
Dallinizio del 2005 nellospedale sono già state
registrate 4000 visite, fra degenze e visite ambulatoriali, il
doppio di quanto era stato effettuato lo scorso anno. Tre anni fa
abbiamo fornito una jeep e con questo mezzo, oltre che con una
moto, il dr. Namkha riesce anche a seguire e aiutare i nomadi nei
loro accampamenti sparsi su un territorio molto vasto. La
primavera prossima egli frequenterà un corso di medicina
tibetana a Lhasa in modo da poter utilizzare sia la medicina
tradizionale sia quella occidentale. I costi del corso il
secondo che il dr. Namkha frequenta, il primo, di medicina
occidentale sostenuto dai Lions di Parma - sono già stati
anticipati dalla cordata di Rolly Marchi mentre le medicine
che questa volta abbiamo potuto portare personalmente
come da qualche anno a questa parte, sono state offerte
dal Lions Club di Sanremo.
Dalla nostra ultima visita
nellestate del 2002 molte cose sono cambiate nel
centro di Tshome. Anche se labitato si è esteso
relativamente poco, il governo ha provveduto a creare un
collegamento telefonico (via satellite collegato solo con
la Cina), ed un impianto di pannelli solari che fornisce
corrente elettrica allintero villaggio. A questo
punto limpianto da noi fornito nel 2002
anche questo donato dal Lions Club di Sanremo è
stato aggiornato e collegato con quello principale e
viene a costituire una preziosa riserva che garantisce la
corrente elettrica allospedale anche nei numerosi
casi di interruzione del servizio pubblico. Il governo ha
costruito un nuovo edificio scolastico che ora ospita 240
ragazzi per le scuole elementari e medie. Il complesso
scolastico è dotato di dormitori e di mensa in quanto
gli studenti provengono quasi tutti da accampamenti
lontani e trascorrono nella scuola almeno lintera
settimana. Abbiamo avviato una collaborazione con il
direttore, giovane di notevole cultura e molto impegnato,
che ha chiesto urgentemente un supporto di materiale
didattico e alcune migliorie alledificio che sono
state trascurate e non sono previste nel piano
governativo. |
Non
lontano dallospedale abbiamo visitato il lago Tangra
Yumtso ai piedi del Monte Targo, una
montagna di 7000 metri le cui nevi forniscono lacqua che
consente la vita allintera area (compreso Tshome). Il lago
e la montagna costituiscono uno dei poli più importanti per la
popolazione dellintera area e costituiscono uno paesaggi
più sacri del territorio con radici che risalgono ai tempi
precedenti al buddismo.
Monastero di Tashi Gepel: Situato vicino a Shigatse è un monastero molto antico e particolarmente importante per la tradizione religiosa buddista. Tempo fa labate ha richiesto un aiuto per costruire e far funzionare una scuola di filosofia. Il contributo ci è giunto dal alcune sezioni della SAT della Val di Non. Con nostra grande soddisfazione quando vi siamo arrivati abbiamo trovato ledificio già completato ed i corsi che hanno cominciato ad avere luogo. Mancano ancora alcune celle per i monaci, ma lintraprendenza dellabate fa pensare che quanto prima il progetto sarà completato. I discepoli che seguono i corsi attualmente sono 30 e i maestri sono monaci particolarmente preparati. Monastero di Sang Sang: Piccolo monastero di suore posto su una collina presso il centro di nomadi di Sang Sang a 4000 metri di quota. Qualche anno fa, con il contributo della biblioteca civica di Bolzano, è stata fornita una scaffalatura per contenere i testi sacri. Adesso il monastero è in fase di ristrutturazione ma gli scaffali sono stati ben riposti in attesa di poter essere nuovamente utilizzati nelledificio risistemato. Monastero di Bodong: E stato dato un contributo per aiutare negli studi alcuni giovani monaci che continuino la gloriosa tradizione del loro monastero. Liniziativa procede grazie a contributi privati e al Servizio Diocesano del Terzo Mondo della Diocesi di Torino. | |
Scuola
di Pusum. Si tratta di una piccola scuola elementare nel
villaggio di Pusum sulla riva settentrionale del Brahmaputra.
E stata una delle prime iniziative avviate da Eco Himal con
il contributo della sezione di Tradate (Va) del CAI. Dopo un
felice inizio, da oltre 3 anni non avevamo più notizie del suo
andamento. Giunti sul luogo allimprovviso grazie ad
una lunga deviazione stradale abbiamo avuto la felice
sorpresa di trovare i bimbi nelle classi intenti a cantare. Gli
alunni sono 24, divisi nelle due prime classi elementari seguiti
da un solo maestro. Una struttura molto semplice che permette
alle famiglie di non allontanare i figli da casa quando sono
molto piccoli, prima di recarsi nel centro più grande dove
risiederanno nella scuola per lintera settimana.
Scuole nellarea di Porong.
Questo
territorio si trova mediamente a 4700 metri di quota ai piedi
dello Shishapangma (vedi sotto "emergenza
nomadi"). Qui abbiamo potuto visitare alcune delle
scuole costruite o aiutate da Eco Himal. In particolare abbiamo
visitato la scuola di Shabkha, recentemente
ricostruita, che è stata aiutata dalla SAT di Tuenno in Val di
Non per il pavimento di legno e per lacquisto di libri per
una biblioteca che sta per essere sistemata. Ricordiamo che a
questa scuola è stato donato uno dei nostri primi greggi grazie
a molti donatori privati e ai bambini della scuola elementare di
Mugnai di Feltre. Il nostro responsabile sul posto, il sig. Dawa,
ci ha confermato la preziosità di queste greggi che servono
soprattutto a migliorare la dieta dei bambini a scuola
usualmente molto povera - con lapporto di ottimo cibo
proteico.
Ci siamo recati alla scuola di Porong
Pema Choeding, costruita dalla sezione austriaca
di Eco Himal. Sempre grazie a molti donatori due anni fa
abbiamo dato ai bambini le chupa, vale a dire i
vestiti tradizionali di lana caldissima, tessuti e
confezionati a Chideshol, la manifattura tradizionale
riattivata da Eco Himal Austria. Per loro abbiamo
acquistato yak e pecore, donate da molti amici privati ed
in particolare con laiuto della Centrale del Latte
di Torino con la quale abbiamo avviato il progetto
Yak per una scuola in Tibet. Ovviamente
questa non è lunica scuola dotata di gregge o di
mandria. Fra le altre ci sono la scuola di Gurmo,
costruita e dotata di gregge dalla sottosezione Cesare
Battisti di Verona, e la scuola di Selung,
costruita dalla sezione svizzera di Eco Himal, cui ora,
oltre al gregge, abbiamo dato ora anche le chupa,
anchessi frutto di molte donazioni. Con
laiuto di un donatore privato, un grande alpinista,
abbiamo iniziato il gregge per la scuola di Kagiuk,
costruita da Eco Himal Austria. Ad ogni scuola abbiamo
lasciato una buona quantità di materiale didattico, che
dovrebbe, speriamo, bastare fino ad una prossima visita. |
Per
ragioni logistiche non abbiamo potuto raggiungere materialmente
la scuola di Samding, ma la nostra
corrispondente in Tibet, la prof. Tshering Yangdzom, che vi si è
recata recentemente, ha confermato, con fotografie, il buono
stato dei bimbi, della scuola, del gregge. Sarà lei a portare
prossimamente il materiale didattico donato dai bambini di alcune
scuole della Val di Non, con i proventi di una spettacolosa
fiaccolata nellambito di uno scambio interculturale che da
una parte porta aiuto ai bambini del Tibet e dallaltra
arricchisce i bambini italiani stimolando il loro già profondo
senso di solidarietà.
Sul versante orientale dello
Shishapangma, ad una altezza media di 4700 metri, si
estende la vasta piana di Porong, semidesertica, abitata
esclusivamente da nomadi per i quali yak, pecore e capre
costituiscono lunica fonte di vita. Posta a nord
della catena himalayana dove il monsone arriva in misura
estremamente ridotta, da due anni questarea vede il
suolo progressivamente inaridirsi ed ora gli yak
cominciano a morire. Nel villaggio di Selung, dove Eco
Himal sostiene una scuola, a giugno ne erano già
deceduti 160 ma altrettanto sta avvenendo negli altri
piccoli centri a ridosso della grande montagna. A
denunciare la situazione sono stati Tsering,
capovillaggio di Selung, e Dawa, il rappresentante di Eco
Himal nellarea di Porong, durante la nostra visita
nel mese di giugno. Un aiuto concreto,
ci è stato detto, sarebbe quello di inviare viveri,
quali farina, orzo, riso, e combustibile, per poter
superare linverno nella speranza che il prossimo
anno la situazione migliori. Se qualcuno volesse dare una mano è pregato di contattarci attraverso questo sito o direttamente attraverso Eco Himal info@ecohimal.it telefono 0039 0332 227245 |
Tashi delek a tutti voi.